Credere, obbedire, essere liberi

Berlicche

Una volta arrivavo più puntuale. Adesso sembra che ci sia sempre qualcosa che mi fa essere in ritardo. Deve essere la vecchiaia. E anche il fatto che, guidando mi sono trovato davanti prima l’auto del Torero Camomillo e poi quella di Zio Giuseppe, l’anziano con il cappello di Cuneo ritenuto responsabile del famoso Ingorgo Letale del ’93.
In ogni caso, anche se quando alla fine sono giunto alla sala la conferenza di Costanza Miriano doveva ancora iniziare, tra saluti e acquisto in loco dell’ultimo libro (mancava!) io sono uno di quelli che rimangono in piedi. La sala è strapiena.
Poco male, sono giovane (devo continuare a ripetermelo). Più che altro è la scomodità di pigliare appunti. Chissà se il lasciare l’iPad terminalmente scarico può essere etichettata come una prerogativa delle mogli o è unisex. In ogni caso mi devo analogicamente adattare a carta e penna, con il libro appena accattato…

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