✨Che tu sia respiro del vento, riflesso degli astri notturni, ombra della mia assenza, mare calmo o scintilla divina, apri i miei occhi e ovunque tu sia diretta portami con te, verso un destino d’irresistibile bellezza che guidi le infinite possibilità del mio spirito verso la compassione perenne ✨
Dedicata all’umano femminile 🌺

Risveglio
(di Karma Nur May)
La mia memoria si è persa dentro la forza luminosa delle tenebre
e distogliendo lo sguardo dalla luce che rabbuia il mondo
è scomparsa tra le nere acque di un pauroso mare.
La mia memoria si è persa per raggiungere luoghi d’ incanto e magia
che profumano d’ inganno.
Tra riflessi d’ ambra e sentori d’ incenso si è risvegliata dal sogno
per farsi regina di una conoscenza che contempla mille verità
ma non reclama verità alcuna.
Ha vagato tra i dispersi infiniti di un assolato deserto
e avanzando immobile dal più potente dei richiami
è giunta tra i giardini segreti di Damasco
silenziosa e pura fino all’ anima.
Mi hai seguita fin qui, dove il respiro della terra quieta
svela i suoi segreti.
Solo ad Ovest, dove la fine è un’ accogliente porta d’ entrata
osservando le nuvole al tramonto, scoprirai
che tutti i sogni e i luoghi incantati della terra assomigliano alla morte.
Il suo richiamo è qui, nella trama colorata del cielo
che forma intrecci di fuoco come vorticose spirali di un mandala.
Si nasconde tra le dune silenziose ed il loro gioco di armonie segrete
è nel suono del vento che le avvolge
con la sacralità salvifica di un canto.
La morte è un luogo di libertà che spinge i viaggiatori all’ esilio
mutevole e fiera figlia del silenzio, abbandono e visione
processo alchemico che tramuta l’ombra in luce
nel disordine apparente che concilia gli opposti.
Era qui al crepuscolo, come un nemico di sabbia addormentato
che custodisce sentieri d’ amore e di paura.
Nè bene nè male, la morte è racchiusa qui, nel cerchio della vita
tra il sogno e l’ attesa
è il riflesso di un’ immagine senza tempo
venuta a mescolarsi col ritmo dell’ universo.
La morte è là, dove si ravvisano i segni del divenire
e attecchisce il perdono.
Non distogliere lo sguardo dalla morte e dal suo inganno
seguilo senza farti domande, così come accetti il profumo di un fiore
o l’ albeggiare di un fertile mattino.
Chi non cede ai sogni e alla magia della vita
non conosce nè morte, nè realta, nè conforto.
Solo dimenticando potrai morire e rinascere.
Non cambiare il mondo:
diventa morte e potrai raggiungere la tua parte immortale.
Per scoprire il segreto dell’ ignoto occorre attraversarlo
arrendersi alla grazia disarmati.
Tra mille anni cercherai di vederti attraverso i tuoi stessi occhi
o salverai dall’ abisso colui che in passato dimorò nei tuoi giorni.
Dentro ogni morte c’ è una vita che conosciamo e figli
che ci ameranno col cuore dei nostri padri; dentro ogni morte
il principio di un’ unica coscienza universale
e tanti piccoli frammenti di assoluto
come indecifrabili germogli in cui si cristallizza l’ amore eterno.
Che tu sia respiro del vento, riflesso degli astri notturni, ombra
della mia assenza, mare calmo o scintilla divina, apri i miei occhi
e ovunque tu sia diretta portami con te, verso un destino
d’ irresistibile bellezza che guidi le infinite possibilità del mio spirito
verso la compassione perenne.
Percorrerò ancora molti sentieri, aprendo varchi al di là del tempo
e nel miracolo di un momento estatico
mentre la gratitudine della vita si riapproprierà del suo mistero
nel mite bagliore di un raggio di sole
avrò smarrito per sempre la via del ritorno.
Solo chi sottrae il suo cuore alla ferocia dell’ ego
e innalza templi all’ eterno
sa che la morte non muore nè mai nascerà. www.larecherche.it/=Poesia
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