Promemoria:
Venerdì 4 febbraio 2022, ore 20:45
Centro di Spiritualità - Crema
L’etimologia greca della parola “crisi”, se da un lato rimanda ad una scelta (krisis), dall’altro richiama un atto di separazione e di discernimento (krino). Così l’epoca contemporanea, segnata da tante crisi, si presenta come un tempo vissuto sul crinale: quel tracciato su cui si sta, idealmente, in equilibrio precario tra luce e buio, resistenza e abbandono, custodendo i vuoti e anelando alla pienezza.
Come ha scritto don Francesco Cosentino, una delle voci più interessanti nel panorama teologico attuale, «le crisi possono rivelare anche un “rovescio della medaglia”: sono momenti di “giudizio” – come suggerisce l’etimologia della parola – in cui finalmente emerge la verità di noi stessi e della realtà e, così, possiamo finalmente prendere in mano la nostra vita e deciderne cosa farne». Può, allora, la crisi essere un tempo provvidenziale? Possiamo trovare una «buona notizia» pur dentro l’esperienza traumatica e dolorosa della notte? Come scorgere nella crisi la…
View original post 160 altre parole