
Preghiamo.
Il vento si alza presto e
ad ogni ora ringiovanisce.
E senza patria mi sradica
e trascina, non ha in
sé domande e, come
ha sempre ha fatto,
inaspettatamente mi
denuda, mi apre
interamente di fronte
alla notte nera.
Scavo per estrarre dal suo
ventre la luce, mi immergo
nel profondo, là nella notte
e quando il sole e il sangue
si depurano, e dove la vita
quietamente si rivela.
Con le nostre ferite
divenute oro, facciamo i
segni alle porte, apriamole
alla vita che transita,
passiamo quello stretto e
scorgiamo quant’è vasto il
regno di chi non ha luogo.
Amen
Luigi Verdi

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