Lodi del mattino 12 Settembre 2021 e incontro con Ermes Ronchi

Lodi del mattino – Luigi Verdi e i collaboratori di Romena

Vedi anche Lodi della sera 11/09/21

Stamane mi sono svegliato con questo pensiero: ho come l’impressione che la nostra vita sempre più veloce, e che influenzi pure il clima.
La rapidità dei cambiamenti sembra seguire questa nostra vita troppo spesso ‘di corsa’.
Ecco perché ci sarà sempre più bisogno di fare delle soste, altrimenti si arriverà a quel…’fermate il mondo, voglio scendere’.
La mattina quando riesco a fare un poco di meditazione sento il beneficio del corpo che si rilassa: la notte il tutto avviene in modo naturale, ma è di giorno che sento la necessità di fare soste benefiche.
Bastano alcuni minuti, basta chiudere gli occhi, lasciare che i pensieri passino e ascoltarsi, semplicemente mettere l’attenzione sul respiro, sugli occhi che si fanno sempre più delicati e liquidi, sulla bocca che si ammorbidisce, le orecchie sensibili al più piccolo rumore…e poi si torna al daffare, un poco più nuovi.
Vado in cerca di una poesia del mio amico Marco Guzzi, l’insegnante migliore che abbia avuto a riguardo, e te la dono.
“Può sembrare strano, ma
è la lentezza
l’arte da apprendere
per divenire veloci
in tutto; ed è
l’affievolirsi di ogni ambizione
mondana
la condizione per esercitare
il vero potere. La gratuità
e la bellezza
rovesciano d’incanto
i troni e le illusioni
del mondo.” +fra Giorgio 2017

2 thoughts on “Lodi del mattino 12 Settembre 2021 e incontro con Ermes Ronchi

  1. L’ha ripubblicato su 🦋LeggiAmo 🦋i libri che ho letto / leggerò🦚promemoria🦚e ha commentato:

    Con i nativi d’America (preghiera dei Navajo) Giovane e forte spirito della Montagna che siedi sulla cima, ascolta la mia preghiera! D’essere puro chiedo più del temporale che forte tambureggia sui tuoi fianchi, o della pioggia rada che ristora la terra a primavera. Signore della pioggia, un’altra cosa chiedo: d’essere forte e agile. Tu che tracci il sentiero del cervo, che tra le aquile hai casa, un’altra cosa chiedo: libera i miei piedi da ogni pigrizia. Tu che tracci i sentieri degli uomini, un’altra cosa chiedo: d’essere retto. Signore delle cime trasparenti che vivi in mezzo ai tuoni, un’altra cosa chiedo, ed è il coraggio. Signore delle praterie, tu che preservi le messi e conservi la forza alle rocce, un’altra cosa chiedo: la costanza.

    "Mi piace"

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