*Venerdì della XIV settimana del Tempo Ordinario*
« _Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe_ » (Mt 10,16-23).
Il primo lupo che ci minaccia è il nostro io. Troppo comodo pensare che i lupi sono sempre gli altri! Ecco, allora, l’invito alla semplicità, da non confondere con l’ingenuità. È un invito a non complicare le cose, ma ad andare alla parte più essenziale delle cose, perché chi che ha un cuore semplice va al cuore delle cose. I prudenti sono quelli che credono nel bene e cercano di capire che strategia è meglio avere affinché il male non prevalga, non rilasciando il proprio ‘veleno’, perché chi non è prudente reagisce, mentre la prudenza sa aspettare. Essere prudente allora significa non confondere il cuore con l’emotività pensando di essere nel giusto.
(Monastero Domenicane – Pratovecchio Arezzo)
Foto …Nicolò Talenti
luca Mauceri – l’arte di accendere l’amore per la vita