Gesù sale al cielo e lascia nelle nostre mani la responsabilità di creare fraternità e non divisione, di parlare ‘lingue nuove’, di creare luoghi che siano casa, con il respiro nuovo dello Spirito, con le mani aperte, il cuore in fiamme, con una volontà che attraversa tutti i venti contrari.
Ciò che oggi ci viene chiesto è di essere, semplicemente, una presenza”.
LUIGI VERDI
2019 – Pieve di Romena Ar.
#buongiornoromena
Sei salito in cielo
per dirci che c’è ancora
un modo di rendere ancora
più semplice la vita
è più saggia la morte.
Sei salito in cielo
e ci vedi camminare
e vedi le nostre teste
e solo quando ci sdraiamo
in un campo riusciamo
a ricambiare il tuo sguardo.
Sei salito in cielo
e da allora c’è qualcosa
in noi che non ama i muri di separazione
e come l’erba ci incuniamo
sotto le pietre per farle
cadere e aprire un varco.
Sei salito in cielo
e da quando sei partito
come un uccello siamo appollaiati sul ramo più alto e più sottile
Sei salito in cielo
e ciò che noi chiamiamo
orizzonte, o oltre, o paradiso
passa dal flusso vivo dei tuoi occhi
e ci ricorda che spesso
patria vuol dire dover migrare
verso dove ci conduce
la nostra stella e
i nostri sogni.
Luigi Verdi
Vedi anche:
Monastero San Magno
https://youtu.be/w50qTgt8tqs
Francesco Fiorillo
L’Ascensione è l’ultimo episodio della presenza terrena di Gesù secondo le due narrazioni dell’evangelista Luca (Vangelo e Atti degli Apostoli). Esso descrive la sua definitiva salita al cielo, da cui ritornerà solo alla fine dei tempi (Parusia).
>>>Ascensione
Si celebra quaranta giorni dopo la Pasqua e conclude la permanenza visibile di Dio fra gli uomini. È preludio della Pentecoste e segna l’ inizio della storia della Chiesa. L’ episodio è descritto dai Vangeli di Marco e Luca e negli Atti degli Apostoli. Fino al 1977 in Italia era anche festa civile
>>> ascensione-di-gesu‘
Papianoinsieme Gianni Marmorini
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