





DALLA MESSA DI PASQUA
DI ROMENA
3 aprile 2021
Noi spesso vogliamo dire ai figli qual’è il senso del mondo, del bene, del male, del giusto, dell’ingiusto.
Loro spesso non rispondono, fino a quando non vedranno in noi i segni del Risorto: di padri e di madri feriti della vita, ma che entrano in casa, come Gesù nel cenacolo, senza nascondere quelle ferite e ti dicono: “Pace a voi” come a dire: “Ti voglio bene, anche se non sei perfetto.”
Jovanotti nella canzone “Mi fido di te” dice:
“Cosa sei disposto a perdere?”
Cosa è disposto a perdere un genitore per fidarsi di suo figlio? Cosa sei disposto a perdere nel ridare vita a una storia d’amore? Cosa sei disposto a perdere per rendere più vera un’amicizia? Cosa sei disposto a perdere per migliorare questo nostro mondo?
Vi faccio tanti auguri per questa Pasqua cosi difficile, così incerta, che ha bisogno ancora di più di speranza, di coraggio e di tanta tenerezza.
E allora:
Possa la via crescere
con voi, il vento essere
alle vostre spalle, il sole
scaldare il vostro viso
e possa Dio tenervi nel
palmo della sua mano.
Prendetevi tempo per
amare, perché questo
è il privilegio che Dio
vi da.
Prendetevi tempo per
essere amabili, perché
questo è il cammino
della gioia.
Prendetevi per il tempo
per ridere, perché il
sorriso è la musica
dell’anima.
Prendetevi tempo per
amare Dio, la vita e le
persone accanto a voi e
fatelo con molta, molta
tenerezza, perché la vita
è troppo corta per essere
egoisti.
Don Luigi Verdi
Don Gianni Marmorini
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